RICICLO – NUOVA NORMATIVA

Think Smart


Nella nostra identità, nei nostri geni esistono i valori che sposano con le necessità attuali, l’eco-sostenibilità richiesta per la tutela dell’ambiente, per la tutela sociale e per un business fondato sull’etica.

Produciamo principalmente scatole rivestite. Sono appunto quelle scatole costruite con cartone teso, non ondulato, accoppiate e rivestite con carta.

Tutti i materiali da noi utilizzati sono completamente riciclabili, anche il nastro termosaldante che tiene tutto incollato è prodotto in carta. Il materiale utilizzato principalmente e in termini di peso è il cartone grigio che è il riciclato per eccellenza. Scegliamo con cura poi le carte con le quali andiamo ad accoppiarlo per l’interno o a rivestirlo per l’esterno, sono fondamentali per la riuscita della confezione.

Non tutte le carte si prestano alle lavorazioni cartotecniche, subiscono delle sollecitazioni nelle lavorazioni e spesso abbiamo bisogno che la carta contenga fibra per dare sostanza al prodotto. Questo storicamente ha portato ad una esclusione dell’utilizzo della carta riciclata perché non contiene abbastanza fibra al suo interno e a contatto con le colle si disfa letteralmente perdendo nervo. Più la scatola è grande di dimensione più necessita di fibra per restare planare.

Nuova normativa etichettatura riciclo

L’obiettivo dato dall’UE per quest’anno è quello di riuscire a riciclare complessivamente il 74% della carta, un traguardo possibile solo se sarà garantita un’efficace gestione della raccolta differenziata, riducendo le esportazioni di carta per il riciclaggio al di fuori dell’Unione Europea, ma anche aumentando la sensibilità sia nei produttori che nei consumatori che devono essere istruiti sul corretto smaltimento del contenitore del contenuto. Tutte le nostre azioni, anche le più piccole, possono davvero fare la differenza trasportando noi e le nuove generazioni verso un futuro realmente green.

Le nuove leggi richiedono una corretta identificazione dei materiali da parte di tutta la filiera interessata fino all’utente finale del packaging. Questo avviene tramite la lettura dell’etichettatura riportata sull’imballo che è diventata obbligatoria da Settembre 2020.

In particolare, la norma impone che tutti gli imballaggi siano “opportunamente etichettati secondo modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.

Le nostre scatole devono riportare la marchiatura del logo PAP 21 (un triangolo formato a 3 freccette che si inseguono con al centro il numero 21) e sui prodotti venduti in Italia anche una chiara scritta “Raccolta carta”. Questo sarà il futuro, non esisteranno più sul mercato prodotti sprovvisti di etichettatura e sono al momento al vaglio tutte le ipotesi.

Da 10 anni Duegi Packaging è certificata FSC®

In aiuto alla coscienza Green che da sempre ci accompagna abbiamo deciso di certificarci secondo lo standard internazionale FSC®, riconducibile alla gestione consapevole delle foreste. Essendo il nostro prodotto un soggetto importante nella filiera dei prodotti di origine legnosa, la scelta è stata fatta anche e soprattutto per sensibilizzare i clienti e utilizzatori finali sull’importanza di una gestione equa e credibile delle risorse forestali. Questa strada l’abbiamo intrapresa ormai da dieci anni, quando ancora l’etica del green non era così pressante e richiesta anche dai consumatori.

La nostra scatola resta integra per un riuso anche dopo il suo reale utilizzo, invitate sempre il consumatore a riutilizzarla sensibilizzandolo. Questo permette di fare un marketing successivo alla vendita del prodotto, una scatola che dura nel tempo è sinonimo di qualità, anche di quello che contiene.

Continuiamo a porci la domanda etica sulla tipologia di materia prima utilizzata, siamo concentrati per non contribuire a creare rifiuti industriali sprecando risorse nobili come la carta che per noi resta la materia prima per eccellenza. Siamo coscienti consumatori di materiali che durante le nostre lavorazioni vengono separati, recuperati, smistati e consegnati per la rigenerazione di nuovo cartone.

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